Bologna, giovedì 7 novembre 2024 – Tutti noi abbiamo tante amiche e amici e molte volte nel nostro parlare ai sogni ci chiediamo come vorremmo che fosse l’amica o l’amico perfetto: come se lo potessimo creare con l’intelligenza artificiale e modellare con un algoritmo a nostro piacimento.
Ebbene il nostro alter ego vorremmo soprattutto che ci capisse sempre: quando abbiamo una giornata storta, quando ci è andato male qualcosa, quando siamo vittime di ingiustizie. Ci aspettiamo che l’amica/o ci capisca al volo, anche senza parlare. Vorremmo poi che fosse paziente: che accettasse cioè anche quanto non gli piace di buon grado dimostrando di sapersi sacrificare per l’altro e per superare i momenti critici.
Fondamentale è che sia un compagno di giochi: come vivere senza complicità, senza condivisione delle cose divertenti? Sarebbe impossibile: il gioco è la parte migliore della giornata, chi scegliamo al nostro fianco non può lasciarci soli. Ovvio che deve avere tanto tempo per noi e passare gran parte della giornata in nostra compagnia: anche quando non ci parliamo e magari non facciamo nemmeno nulla, stiamo assieme in silenzio, è così bello parlarsi senza parole, guardarsi e capirsi con quell’empatia che non puoi spiegare ma che esiste eccome!
Ma quanto è bello che in questi momenti ci sia! Anche se è un po’ banale, però del nostro amico/amica vogliamo poter essere orgogliosi: e camminare a testa e busto alto quando siamo in sua compagnia, ben sapendo che tutti ci guardano e ammirano. Anche se è difficile da spiegare, però vorremmo al fianco chi sa come migliorarci: ovvero come costringerci in ogni momento a essere migliori, come persone e come amici.
Uno stimolo, un esempio, un riferimento: che ci costringa a dare di noi la versione migliore. Lo/la vogliamo con noi nei momenti difficili, quando serve al nostro fianco chi ci conosce bene: senza sarebbe, in quei frangenti, una tragedia. Assieme invece si supera tutto, siamo imbattibili.
E poi che sappia difenderci, quando siamo attaccati o quando siamo in pericolo: che sappia stare con me da solo o in compagnia di altre persone, cogliendo il bello dell’una e dell’altra situazione. Infine, vorrei il mio alter ego a immagine e somiglianza mia: per essere modesti, dovrebbe cioè essere intelligente, intuitivo, simpatico, generoso e affettuoso. Ma esiste un amico o un’amica così? Certo che sì: scorri queste pagine e lo troverai…
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